Nel cuore di Vinifera Studio Enologico

In questa sezione del sito, vi parleremo di come è composto il laboratorio interno dello Studio e con quali macchinari svolgiamo le nostre analisi.

Analizzatore Enzimatico

L'analizzatore Hyperlab è un sistema robotizzato multiparametrico progettato per eseguire in automazione analisi enzimatiche e colorimetriche.

È lo strumento ideale per il controllo completo dei processi di vinificazione, permettendo di analizzare mosti e vini in ogni fase.

Con una sensibilità straordinaria, Hyperlab legge l’assorbanza del prodotto di reazione alla lunghezza d’onda programmata, convertendola in concentrazione con sofisticati algoritmi di calcolo. Per assicurare massima pulizia e affidabilità, il sistema intervalla ogni ciclo di aspirazione e dispensazione, con fasi di lavaggio per evitare qualsiasi contaminazione tra campioni e reagenti.


Titolatore automatico FLASH

Il titolatore automatico Flash è lo strumento da banco ideale per eseguire con semplicità e precisione la più ampia gamma di titolazioni: acido/base ma anche controllo sull'Anidride Solforosa Libera e Totale di un vino.

Con l'ausilio del autocampionatore si riescono ad analizzare più di 15 campioni contemporaneamente.


Alcol per distillazione più Bilancia Idrostatica

Garantiamo il valore più veritiero del titolo alcolometrico svolgendo una prima distillazione in corrente di vapore, seguita poi da una lettura densimetrica del distillato ottenuto grazie alla bilancia idrostatica.
La stessa, riesce a determinare anche estratto secco totale e densità Babo o Brix (a seconda della richiesta) dei mosti.


Stabilità Tartarica

EasyCheck è l'ultima innovazione per la determinazione della stabilità tartarica e calcica nei vini.

La stabilizzazione tartarica è legata ai fenomeni di precipitazione causati dal potassio e dall'acido tartarico presenti nel vino.

La precipitazione è un processo lento che può avvenire dopo l'imbottigliamento del vino, una volta che il vino raggiunge gli scaffali dei consumatori. 

Questo fenomeno non provoca alcun danno organolettico nel vino ma sicuramente, dal punto di vista visivo, il prodotto non è considerato di qualità e non è accettato da un consumatore ed un mercato sempre più esigente.


Stabilità Proteica

Si determina con il classico test a caldo, portando il campione di vino a 80°C.

A questa temperatura le proteine contenute nel campione si denaturano andando così a precipitare e ad aumentare la torbidità dello stesso, che verrà poi quantificata e letta attraverso un turbidimetro.